Presso il vivaio di comunità di Campagneros a Bari, l'associazione Autoctoni ha inaugurato un progetto che segna un cambio di paradigma nella gestione del verde e nella riqualificazione ambientale: il "Giardino delle Pioniere". Questa iniziativa nasce da un’analisi critica e profonda dello stato dell'arte della vivaistica forestale attuale. Abbiamo osservato, infatti, che le liste regionali dei boschi da seme e i cataloghi dei materiali di base destinati al rimboschimento si concentrano quasi esclusivamente sulla componente arborea e arbustiva. Tuttavia, limitare il concetto di bosco ai soli alberi ad alto fusto è un errore di prospettiva. Le piante erbacee rappresentano un patrimonio genetico inestimabile, spesso trascurato, ma assolutamente essenziale per la tutela e la conservazione degli ambienti planiziali, delle steppe mediterranee e delle fasce pre-boschive che costituiscono l'identità del paesaggio pugliese.
Per colmare questo vuoto normativo e biologico, abbiamo redatto una lista di oltre 200 specie erbacee autoctone che saranno riprodotte e custodite gelosamente all'interno del vivaio di Campagneros. Ogni specie coltivata nel "Giardino delle Pioniere" è stata scelta perché appartiene alla storia evolutiva della Puglia: sono piante che "sanno" come sopravvivere qui, che hanno co-evoluto con i nostri insetti e i nostri funghi simbionti. Coltivare queste specie significa preservare un codice genetico che rischia di essere cancellato dall'antropizzazione e dall'uso massiccio di erbicidi. Il vivaio diventa così un santuario di biodiversità dove le piante madri vengono curate non solo per la loro bellezza, ma per la loro funzione ecologica strutturale, pronte a generare la vita che verrà.

L'obiettivo del Giardino delle Pioniere è duplice e fortemente strategico, proiettato verso un orizzonte temporale lungo. Vogliamo creare una "banca vivente" autosufficiente che produca costantemente sementi autoctone. In primo luogo, questi semi garantiranno la riproduzione ciclica all'interno del vivaio. In secondo luogo, e questo è il cuore della nostra visione, i semi prodotti saranno i protagonisti di innovative tecniche di semina diretta in pieno campo. Questi semi saranno utilizzati nei futuri interventi di rinaturalizzazione nei terreni gestiti dall'associazione, come il Bosco Didattico di Comunità a Bari. Qui, le erbacee pioniere creeranno il microclima ideale per accogliere, proteggere e nutrire le giovani piante forestali, ricreando le dinamiche naturali di successione ecologica. Vogliamo ricostruire non solo un bosco, inteso come insieme di alberi, ma un intero ecosistema funzionale, autonomo e vibrante di vita in ogni suo strato, dal suolo alla chioma. Con il Giardino delle Pioniere, Autoctoni afferma con forza un principio: non piantiamo solo alberi; coltiviamo la complessità della vita.